di: Carmelita Cianci

Miele millefiori della Maiella

Nel territorio della Maiella sono presenti ben 2150 specie vegetali, una biodiversità unica

L’apicoltura ha una tradizione importante in Abruzzo, una regione che vanta una biodiversità unica. Un geografo arabo, vissuto nell’alto Medioevo, descrive gli abitanti locali come dediti alla caccia e alla raccolta del miele sin dall’antichità, tuttavia l’apicoltura razionale, basata sull’utilizzo delle arnie costruite per essere ispezionate, risalirebbe alla fine dell’800.

Il miele è ciò che le api producono dal nettare dei fiori: esse lo bottinano, lo trasformano, lo combinano, lo immagazzinano e lo lasciano maturare nei favi dell’alveare.
È un prodotto che non subisce alcuna manipolazione da parte dell’uomo, e viene raccolto dopo la stagione della fioritura: per estrarlo dai favi si tolgono gli opercoli che chiudono le celle procedendo alla disopercolatura, dopodiché si dispongono i favi in uno smelatore, entro il quale il miele fuoriesce per effetto della forza centrifuga.

La produzione del miele, di varietà mono-flora e multiflora, interessa tutto il territorio regionale, e viene prodotto dalla flora tipica (sulla, lupinella, girasole, santoreggia, acacia, stregonia) e millefiori di montagna, con gli apiari collocati a un’altitudine minima di 800 metri.

Il miele è ottenuto anche dalla flora presente in altri territori e lavorata dagli apicoltori abruzzesi “nomadi” che trasportano le loro arnie in zone dove sono presenti altre floricolture.

 

MIELE MILLEFIORI DELLA MAIELLA

Api
Miele millefiori

Nel territorio della Maiella sono presenti ben 2150 specie vegetali, 1/3 di quelle nazionali, che nella produzione di mieli millefiori si traduce in svariate combinazioni di nettari presenti in uno specifico areale.

Il miele millefiori è una vera e propria carta d’identità del territorio che restituisce mieli dall’incredibile complessità aromatica: mille essenze frutto di pascoli incontaminati e della maestria artigiana di piccole aziende custodi di questi luoghi.

Mentre i mieli monoflora esprimono le caratteristiche predominanti di una fioritura e di un determinato nettare, il millefiori rappresenta una “commistione” unica di fioriture, testimonianza ed essenza delle tante espressioni di un luogo. Non c’è mai un millefiori identico ad un altro e vista la notevole diversità dei fiori bottinati è difficile avere delle caratteristiche specifiche e ricorrenti.

L’ampia ricchezza aromatica è un tratto essenziale del millefiori: con le sue differenti note floreali e i suoi retrogusti mai scontati, è un miele che sa regalare sensazioni nuove ad ogni assaggio. La provenienza geografica influisce sulle caratteristiche organolettiche del prodotto, che può assumere colori e sapori distintivi.

Per salvaguardare il “millefiori della Maiella”, il patrimonio apistico e la biodiversità dell’ambiente, con il supporto di Gal Terre Pescaresi, è stata costituita una comunità di progetto che mette insieme diverse realtà apistiche dell’areale di riferimento.

AREA DI PRODUZIONE

L’areale della Maiella, in particolare nei comuni di Abbateggio, Bolognano, Caramanico Terme, Lettomanoppello, Manoppello, Roccamorice, Salle, Sant'Eufemia a Maiella, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Serramonacesca, Tocco da Casauria.

IN CUCINA/ABBINAMENTI

È un miele versatile nell’utilizzo, perfetto come dolcificante, in abbinamento ai formaggi e nella preparazione dei dolci tradizionali come i calcionetti di miele e mandorle o la cicerchiata.





[Crediti | Foto di copertina di Scuola del Gusto Abruzzo]