Il libro, curato da Claudio D'Archivio, raccoglie 121 ricette della tradizione gastronomica teramana provenienti dagli appunti del professor Rino Faranda. Scrittore, docente, educatore, umanista e profondo conoscitore della cucina teramana, Faranda ci ha lasciato un importante e straordinario patrimonio di conoscenza gastronomica.
LA CUCINA TERAMANA DAGLI APPUNTI DI RINO FARANDA
Nel volume sono presenti tre i contributi introduttivi: oltre a quello del curatore D'Archivio, il profilo bio-bibliografico di Faranda firmato da professore Edoardo Cipriani, e il saggio dell'antropologa Alessandra Gasparroni.
Il ricco ricettario propone una carrellata dei piatti imperdibili della cucina teramana, come fegatini, coratella, quajata, ventricina, maccheroni alla chitarra, timballo, ravioli, patellette, fregnacce, scrippelle ’mbusse, virtù, fracchiata, granitti, tacchino alla canzanese, capra alla neretese, mazzarelle, ciffi e ciaffe, agnello cacio e ova, pecora alla callara, arrosticini, ’ndocca ’ndocca, nnuje, musilli, trippa, formaggio fritto, baccalà, fuje strascinite, tiella, pizza rustica, pastuccia, pizza dolce, pizza cola, caggionetti, neole, uccelletti, pepatelli, spumini, torroncini, bocconotti.
LO CONSIGLIAMO PERCHÉ
Il libro è un'autentica "full immersion" nella sontuosa gastronomia teramana, lettura imprenscindibile se si vuole conoscere un tassello fondamentale della cucina abruzzese.
La Cucina Teramana. Dagli appunti di Rino Faranda, di Claudio D'Archivio - Ricerche&Redazioni. Pagine 160.