Il territorio di Atri, siamo in provincia di Teramo, è contraddistinto da un paesaggio inedito e raro dominato dai calanchi: profondi solchi formatisi naturalmente nel terreno.
I Calanchi sono manifestazioni geomorfologiche causate dal ruscellamento delle acque meteoriche e dall’eccessivo pascolamento di bestiame. Secondo diverse testimonianze in quest’area era presente una forma di transumanza molto particolare, la doganella d’Abruzzo, che portava ad Atri circa 50.000 pecore ogni anno.
Un territorio incastrato tra mare e montagna, disegnato da rigogliose colline ricche di ulivi e vigneti che per secoli hanno ospitato greggi di ovini.
La testimonianza di un’antica tradizione casearia arriva ai nostri giorni anche attraverso il ritrovamento di importanti manufatti come un “colino” frammentario in terracotta, proveniente dalla località Colle Maralto, risalente all’Età del Ferro e oggi conservato nel Museo Archeologico di Atri.