di: Carmelita Cianci

Un anno di Cantina Frentana

Bilancio economico, ambientale e sociale presentato in conferenza stampa

Certificazione Equalitas, bilancio economico, ambientale e sociale, annata vinicola e cambiamenti climatici, questi i temi al centro della conferenza stampa di fine anno di Cantina Frentana.

Il primo bilancio di sostenibilità

Il presidente Carlo Romanelli
Il direttore Felice Di Biase
Torre Vinaria

Lunedì 2 dicembre, presso la Torre Vinaria di Cantina Frentana, si è tenuta l’abituale conferenza stampa di fine anno della cooperativa vitivinicola di Rocca San Giovanni che ha presentato il primo bilancio di sostenibilità.

Alla cantina aderiscono 600 viticoltori su una superficie vitata di oltre 1450 ettari, di cui il 20% coltivato in biologico.

“Da 1958, Cantina Frentana guarda alle persone e alle nostre colline come risorse imprescindibili e coltiva, insieme ai vigneti, il valore della cooperazione e del dialogo continuo ed aperto con il territorio – ha spiegato il presidente Carlo RomanelliQuest’anno abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti con la Certificazione Equalitas e il conferimento del marchio di “Cantina Sostenibile”, raggiungendo i primi rilevanti risultati in tema di ottimizzazione dei consumi energetici e di produzione in proprio di energia pulita”.

Il direttore Felice Di Biase ha spiegato “Raggiungere tutti gli obiettivi della certificazione di sostenibilità, ci permetterà non solo di essere protagonisti del nostro territorio ma di lavorare per un futuro più green. Nonostante i timori e il calo produttivo a causa dei forti atti peronosporici, con 89.134 quintali di uve trasformate nella vendemmia 2023/2024 che hanno fatto registrare un - 60% (rispetto al 2022/2023), l’annata è stata comunque performante rispetto alla media regionale dove la diminuzione del raccolto è arrivata a - 70%. Abbiamo lavorato sulle economie di scala, ridotto i costi, utilizzato un solo stabilimento. Siamo stati resilienti. La vendemmia 2024, invece, ci ha rincuorati. Pur non essendo mancati i problemi generati dalla prolungata siccità, la quantità di uve conferite e la gradazione zuccherina sono state soddisfacenti”.

La vendemmia 2024 e nuovi obiettivi per il futuro

Il direttore tecnico della cantina e presidente di Assoenologi Abruzzo, l’enologo Gianni Pasquale

È stato il direttore tecnico della cantina e presidente di Assoenologi Abruzzo, l’enologo Gianni Pasquale a raccontare la vendemmia 2024, che ha fatto registrare un record storico in quanto a durata: iniziata il 5 agosto con  Chardonnay e Pinot grigio, è terminata il 15 ottobre, dopo le piogge ristoratrici di fine agosto e settembre, con le ultime partite di Montepulciano. Le uve sono state conferite nei tre stabilimenti di Cantina San Giacomo (uve biologiche), Cantina Frentana (uve bianche e rosse) e Sangro (principalmente uve rosse).

“Sono stati vinificati complessivamente 216.000 quintali di uve. Le uve precoci sono state caratterizzate da gradi zuccherini più bassi della media storica a causa di un certo stress idrico, mentre le uve rosse e tardive, che hanno potuto beneficiare delle piogge di agosto e settembre, - ha raccontato Pasquale – hanno recuperato peso e accumulato zuccheri. Il risultato complessivo è soddisfacente per la qualità dei vini, anche per l’ottimale stato sanitario delle uve e la totale assenza di muffe”.

Un altro tema affrontato da Pasquale è stato quello del calo del consumo di vino pro capite negli ultimi quindici anni: “I consumi si sono più che dimezzati, questo ci porterà ad una riduzione degli ettari vitati, anche perché abbiamo capito che si può produrre meno senza perdere in guadagno. Dobbiamo capire quindi come creare valore aggiunto per il territorio procedendo ad esempio sulla strada della zonazione, che rappresenta la nostra sfida per il prossimo futuro”.

Di zonazione ha parlato anche l’agronomo e consulente Maurizio Gily in collegamento dal Piemonte, anticipando l’avvio di una collaborazione con l’Università di Bologna e con il ricercatore abruzzese Gabriele Valentini – autore del volume “Le contrade del vino di Loreto Aprutino” – per uno studio sulle caratteristiche dei suoli dei vigneti a disposizione della Cantina Frentana.

Tra gli obiettivi per il 2025, la fusione con la Cantina San Giacomo e la realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico sul capannone della Cantina Sangro.

Le fiere di settore e il magazine “La Torre Frentana"

Il vicepresidente Giuseppe Alfino e in collegamento video l’agronomo e consulente Maurizio Gily
Pina Abbonizio dell'Agriturismo Caniloro di Lanciano
I piatti della Cucina Popolare Frentana
I vini di Cantina Frentana

Il vicepresidente Giuseppe Alfino si è soffermato sulle iniziative locali e nazionali che hanno visto la partecipazione attiva dell’azienda cooperativa alle più importanti fiere di settore come Vinitaly, Prowein, il Concorso mondiale di Bruxelles, il concorso By The Glass del Consorzio, Foodex a Tokyo.

Nel corso dell’incontro è stato anche presentato il nuovo numero del magazine “La Torre Frentana”, curato da Silvino D’Ercole e Maurizio Gily.

La conferenza stampa si è conclusa con un light lunch, curato dall’agriturismo Caniloro di Lanciano, che ha proposto alcuni piatti della cucina popolare frentana, come pizz e foje, le pallotte cacio e uova, sagnette e ceci, fagioli suocera e nuora, pizza scima e scrippelle dolci.

La Cucina Popolare Frentana è un progetto di collaborazione tra GAL Maiella Verde e Slow Food Lanciano.

 

 

[Crediti | Foto di Carmelita Cianci]

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