di: Laura La Spada

Patata turchesa

Un tubero antico dalle qualità sorprendenti

La patata turchesa, chiamata così per richiamare le sue origini esotiche, è coltivata in Abruzzo sin dal 1700.  Un tempo importante risorsa alimentare per le zone del Gran Sasso, recentemente è stata riscoperta e inserita nell'elenco del Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) della Regione Lazio e Abruzzo.

Dal 2015 è tutelata da un Presidio Slow Food.

PATATA TURCHESA

I fiori della patata turchesa hanno sfumature sull'azzurro
La patata turchesa si raccoglie dalla fine dell’estate a ottobre
Patata turchesa
Patata turchesa

Il nome di questo particolare tubero richiama il granoturco, un prodotto che proveniva dal lontano Nuovo Mondo. Analogamente al mais, la patata diventa per l’Abruzzo, e soprattutto per le zone del Gran Sasso, una ricchezza insostituibile e un’importante risorsa alimentare. Soprattutto per gli abitanti delle fasce montane comprese tra i 1600-1700 metri di quota, in paesi come Barisciano, Assergi, e tutti gli altri dislocati sulle falde meridionali del Gran Sasso, la vocazione pataticola si fa man mano sempre più importante, tanto che modifica parzialmente l’urbanistica dei paesi.

In alcuni centri abitati della montagna aquilana, venivano impiegati ambienti sotterranei e grotte a ridosso degli agglomerati urbani proprio per conservarla e averla a disposizione per tutto l’anno.

La patata turchesa ha una buccia color viola intenso ricca di sostanze antiossidanti. Al suo interno, la pasta è di colore bianco candido. È riconoscibile, oltre che per l’inconfondibile colore esterno e la forma irregolare e bitorzoluta, anche per i numerosi occhi profondamente incavati, segno genetico distintivo delle varietà antiche.

Anche i fiori sono particolari, dalle sfumature azzurrine dei petali e la lunga persistenza sulla pianta. Questa antica coltura, un tempo diffusa nelle aree montane abruzzesi, negli ultimi decenni è stata gradualmente sostituita da cultivar più produttive, rischiando la completa estinzione. Nel 2001, l’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ha avviato un importante progetto di recupero e valorizzazione. 

AREA DI PRODUZIONE

La montagna appenninica interna compresa nel territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, province di L'Aquila, Teramo, Rieti e Pescara.

IN CUCINA/ABBINAMENTI

La patata turchesa è connotata da un basso contenuto di acqua e da consistenza e granulosità medie. Queste caratteristiche la rendono adatta a diversi usi e preparazioni: dalla frittura, alla cottura al forno o a vapore. Il consiglio è di mantenere la buccia, scrigno delle proprietà antiossidanti del tubero. Per un'esperienza autentica, fatela cuocere sotto le braci del camino o sotto "il coppo". 

 

[ Crediti | Foto: Archivio immagini Slow Food, © Valerie Ganio Vecchiolino ]