di: Terre d’Abruzzo

Pasta alla Chitarra

Maccheroni di tradizione

Gli spaghetti alla chitarra, tradizionalmente conosciuti come maccheroni, sono uno dei simboli della cucina del territorio, adatta alle occasioni di festa, appuntamento fisso dei pranzi domenicali in famiglia. 

PASTA ALLA CHITARRA

La creazione con la chitarra

Il nome di questo taglio di pasta deriva proprio dallo strumento utilizzato per prepararlo, ovvero la “chitarra” le cui corde di acciaio, quando lavorano per tagliare la sfoglia, emettono il caratteristico suono dello strumento musicale. La chitarra è composta da un telaio di legno, generalmente di faggio, rettangolare, oppure da due telai con le facce contrapposte che hanno nel loro spazio interno un piano inclinato di legno sul quale sono fissate delle corde metalliche, distanziate 2 millimetri per i maccheroni, 1 millimetro per la versione teramana, più sottile rispetto all’abruzzese. La storia narra che lo strumento sia stato trovato alle pendici del Gran Sasso nei primi del ‘700. La lunghezza varia dai 30 ai 36 cm, e presenta una forma ad archetto, dovuta alla consuetudine di appendere gli spaghetti a delle bacchette per consentirne l’asciugatura. Nel caso di consumo in giornata, la chitarra veniva tenuta stesa per massimo mezz’ora, mentre per una conservazione di mesi, veniva appesa per due giorni, specie in estate. 

 

 

 

AREA D PRODUZIONE

In tutto il territorio, varianti note nell'area teramana

 

 

IN CUCINA/ABBINAMENTI

A seconda delle ricette: per la più rinomata, che trovate in questo numero di marzo, consigliamo il Cerasuolo d’Abruzzo Colline Teramane Docg