Il nome “Antico Monastero San Pietro” deriva dal vicino rudere di un monastero risalente al 1400 che è nelle immediate vicinanze dei terreni dell’azienda agricola, appezzamenti in passato coltivati dai monaci benedettini.
Antico Monastero San Pietro, agricoltura eroica a 1000 metri di quota
Siamo a Villalago, nell’Alta Valle del Sagittario, ad oltre 1000 metri di quota, in uno scenario suggestivo e incontaminato. E’ qui che il giovane Raffaele Cosenza oltre dieci anni fa rileva circa 13 ettari di terreno da un discendente di quelli che un tempo erano i “signorotti” del paese.
Dopo aver “ripulito” i campi abbandonati da anni e avviato le prime colture, il progetto si concretizza e prende forma: un’azienda agricola biologica focalizzata sulla coltivazione in quota di cereali e legumi. Imprescindibile un approccio sostenibile, con le rotazioni colturali e il rispetto dell’ambiente.
Il progetto è ambizioso, coltivare in quota è una sfida, per gli animali selvatici che possono compromettere il raccolto, ma anche per la gestione della stagionalità che risulta più complicata: a 1000 metri può capitare una nevicata nel mese di maggio o nel mese di ottobre.
Tra i prodotti dell’azienda c’è il rinomato “fagiolo bianco di Frattura”, antica coltura un tempo diffusa nell’Alta Valle del Sagittario. Questa varietà è contraddistinta dalla buccia sottile color avorio, consistenza tenera e sapore delicato.
Negli anni la sua coltivazione è rimasta circoscritta ai piccoli orti familiari e Raffaele ha riavviato la coltura recuperando il seme custodito dalla sua famiglia. Tra gli altri legumi, lenticchie e ceci.
Quanto ai cereali sono presenti il grano tenero di solina, il grano duro Senatore Cappelli, il grano duro di ruscia (siciliano) e il farro dicocco. Dai grani ottiene farine biologiche di altissima qualità macinate a pietra presso la cooperativa Cogecstre di Penne.
Le altre colture sono le patate di montagna, gli alberi da frutto e i frutti minori.
Nel 2019 viene impiantata un ettaro di vigna con uva Chardonnay e Moscato, e nel 2021 arriva la prima vendemmia con la vinificazione presso Valle Reale.
L’idea della vigna in quota è figlia di un suggerimento dell’amico Gregorio Rotolo.
Tutta la conduzione aziendale è biologica: a queste altitudini non è particolarmente difficile, in quanto parassiti e malattie fungine non riescono ad attecchire facilmente.
Per il futuro Raffaele vorrebbe implementare un laboratorio per la trasformazione, in particolare per la frutta, dare vita a una piccola cantina così da poter vinificare direttamente in loco, e puntare sull’accoglienza nella sua azienda agricola.
Antico Monastero San Pietro
Villalago (AQ)
www.anticomonasterosanpietro.com
[Crediti | Foto di Carmelita Cianci]