LO SPRISCIOCCO
Con origini che risalgono fino al Medioevo, è un formaggio fresco che i pastori spesso consumavano a caldo, subito dopo la produzione. I quantitativi avanzati venivano poi venduti sistemati in forme e avvolte in foglie di piante selvatiche che ne agevolavano il trasporto. Oggi, per favorire la conservazione, le forme vengono rinfrescate in vaschette con acqua fredda e messe in appositi recipienti di giunco intrecciato. L'operazione di spremitura un tempo veniva effettuata con l'ausilio di teli di lino.
Promotrice del recupero di questa specialità casearia naturale, è l'Azienda agricola Gennaro Pigliacampo di Giulianova che, attraverso il suo allevamento etico in conversione BIO, produce questo e altri formaggi freschi.
Lo sprisciocco non prevede stagionatura. Esiste però anche una variante, sottoposta a 24 ore di maturazione. Priva di crosta e dalla consistenza morbida e cremosa, la giuncata ha una pasta bianca e senza occhiature, e un gusto leggero e delicato. Al palato si caratterizza per il sapore delicato e dolce. Può essere preparato sia con latte vaccino che di capra.