di: Carmelita Cianci

RICETTA Cif e Ciaf

Uno dei piatti più rappresentativi della “maialatura” ovvero l’uccisione del maiale.

È uno dei piatti più rappresentativi della “maialatura” ovvero l’uccisione del maiale, il taglio delle carni e le successive preparazioni dei salumi, un tempo vero e proprio rituale collettivo, momento conviviale e di festa che coinvolgeva amici e parenti. Il cif e ciaf viene preparato con pezzetti di carni grasse di maiale fritte con aglio e peperone dolce essiccato: un tempo si asportava una parte di guanciale, lo si tagliava a pezzi non troppo piccoli e lo si cuoceva in una padella di ferro, la fersora, direttamente sul fuoco del camino.
Di seguito la ricetta. Per la cottura potete usare un tegame in coccio o una padella in acciaio sul fornello.

INGREDIENTI

  • 1 kg di carne di maiale (tra spuntature, guanciale e pancetta)
  • 8 peperoni secchi dolci
  • 10 spicchi di aglio in camicia
  • 6 foglie di alloro
  • Olio evo q.b.
  • Sale q.b
  • Pepe q.b.
  • 20 cl di acqua

PREPARAZIONE

Cif e ciaf
Cif e ciaf

Fase 1
In un capiente tegame di terracotta aggiungete un filo di olio evo e la carne tagliata a dadini, salate e pepate a piacimento e lasciate rosolare per almeno 15/20 minuti a fuoco lento.

Fase 2
Unite quindi l’aglio “in camicia” (deve essere pertanto inciso), l’alloro e i peperoni dolci secchi tagliati, privi di semi e piccioli, e lasciate cuocere a fuoco lento per almeno quaranta minuti, di tanto in tanto aggiungete un po’ di acqua per aiutarvi nella cottura.
Il cif e ciaf sarà pronto quando la carne avrà rilasciato tutti i suoi grassi.

 

 

[Crediti | Foto di Sangro Aventino Turismo]