Da qui, sempre seguendo la statale 17 bis, controllando che il passo (valico di Capo la Serra) sia aperto, si raggiunge il borgo medievale di Castel del Monte, la capitale della transumanza. Il paese, inserito nel circuito dei Borghi più belli d’Italia, è ricco di storia e tradizioni. Qui è facile trovare prodotti della tradizione pastorale, tra cui è d’obbligo menzionare il pecorino Canestrato di Castel del Monte, Presidio Slow Food prodotto da pochissime aziende locali, seguendo ancora i metodi tramandati dalle vecchie generazioni. La pastorizia in questa zona è sempre stata la principale fonte di reddito, basata sulla produzione di formaggi e sulla vendita della lana.
In questo borgo, che è stato scelto come scenografia per “The American”, con George Clooney, è consigliabile fare tappa ai ristoranti Dal Gattone (Rione Campo della Fiera, 9) o Da Loredana (via di Campo Imperatore, 7) dove i frutti della pastorizia trionfano dall’antipasto al dolce. Ottimo rapporto qualità-prezzo in entrambi i casi.
Da qui si può scegliere se scendere a Carapelle Calvisio, il secondo comune più piccolo d’Abruzzo, e attraversare i borghi della Baronia, oppure dirigersi verso Calascio con la sua Rocca, il castello medievale famoso in tutto il mondo per le scene del film “LadyHawke” con la bellissima Michelle Pfeiffer. La fortificazione è stata inserita dal National Geographic tra i 15 castelli più belli del mondo ed è il più alto d’Italia: dai suoi quasi 1.500 metri di altitudine si domina l’intera vallata ed è uno scenario unico da cui si possono godere inebrianti tramonti.
Qui sono consigliabili la Trattoria Da Maria (Via Saturnino Gatti n.21) e La Taberna di Rocca Calascio (via della Torre).
Il percorso prosegue visitando l'imperdibile Santo Stefano di Sessanio, borgo medievale di struggente bellezza, anche grazie a sapienti interventi di restauro conservativo. Simbolo del paese, pure inserito tra i borghi più belli d’Italia, è sicuramente la Torre Medicea, ricostruita dopo il sisma del 2009 e nuovamente visitabile, attorno alla quale si sviluppa il piccolo centro con le sue vie caratteristiche e le sue costruzioni in pietra che raccontano un glorioso passato. Altro simbolo, parlando stavolta di cibo, è la lenticchia, un ecotipo locale di piccole dimensioni e grande sapore che ha trovato il suo ambiente ideale nelle coltivazioni in quota. Il borgo, set di “Una pura formalità”, con la regia di Giuseppe Tornatore e star internazionali come Gérard Depardieu e Roman Polansky, negli ultimi venti anni ha trovato un modello di sviluppo sostenibile che ha portato ad un aumento delle strutture ricettive e di ristorazione grazie all’apertura dell’albergo diffuso Sextantio.
Qui un pasto alla Locanda Sotto gli Archi (Via Nazario Sauro, parte dell’Albergo diffuso Sextantio) è d’obbligo: vini abruzzesi e sapori della tradizione contadina vengono serviti in un ambiente d’altri tempi dominato da un grande camino in pietra.
È possibile visitare questi luoghi anche seguendo itinerari escursionistici come il Cammino del Gran Sasso, un percorso ad anello di sessanta chilometri in cinque tappe, con partenza da Fonte Cerreto, e gestito da un’associazione del territorio che si occupa di turismo sostenibile con partnership di enti e associazioni e dei comuni di Barisciano, Santo Stefano di Sessanio, Calascio, Castel del Monte e L’Aquila.
Soggiornando più giorni nel comprensorio e nelle numerose strutture si può ampliare l’itinerario andando verso la valle del Tirino, verso la Valle Subequana oppure tornare a L'Aquila dopo aver goduto di una, o più giornate, nei colori dell'altopiano che aiutano a rinfrancare l’animo.