di: Sabrina De Luca

Panettoni abruzzesi

Ne abbiamo scelti 4 per voi

Il panetùn lombardo, dolce tipico che secondo una leggenda fu inventato intorno al 1500 nelle cucine della residenza di Ludovico Sforza, duca di Milano, detto il Moro, è diventato negli anni, oltre un prodotto industriale grazie al primo prototipo del 1919 lanciato sul mercato dall'Azienda Motta, una sfida gastronomica per tutti gli chef italiani che hanno studiato varianti succulenti della ricetta base composta da farina, burro, uova, scorza di cedro e uvetta. 

E siccome nella ricerca di combinazioni culinarie l'Abruzzo vanta un suo primato, andiamo a vedere quali sono i panettoni abruzzesi artigianali veri competitors dei tradizionali e territoriali panettoni del Nord.

Panettone di Rustichella d'Abruzzo

Panettone all'Amarena Rustichella d'Abruzzo

Rustichella d'Abruzzo è una straordinaria azienda che nasce nel 1981 da una intuizione appassionata di Piero Peduzzi che restituisce luce all'antico pastificio di Gaetano Sergiacomo, in quel di borgo di Penne nella provincia di Pescara. Gianluigi e Stefania, figli di Piero, proseguono la visione del padre:nel 2001  Rustichella d’Abruzzo si costituisce come S.p.A. proseguendo nella ricerca e nella innovazione senza mai abbandonare il processo artigianale nella pastificazione che consta di trafilatura in bronzo, essiccazione lenta a bassa temperatura e confezionamento nel sacchetto di carta. Questo binomio tra innovazione ed artigianalità si radica anche nella realizzazione di altri prodotti da forno e grazie anche al supporto della quarta generazione della famiglia Peduzzi: Carolina, Stefano e Piero. Ed arriviamo così alla linea di panettoni in 6 varianti gustose:tutti ad edizione limitata, tutti caratterizzati dall'uso della Pasta Madre e sottoposti a una prima lievitazione di almeno due ore ripetuta per altre due volte. Noi della redazione di Sapori d'Abruzzo vi consigliamo di assaggiare quello all'AMARENA, che senza uvetta e senza canditi rappresenta una rivisitazione primaverile che riscalda il palato. La nota di colore è rappresentata dal fantastico packaging dovuto alle scelte stilistiche di Stefania.

Panettone Mammaròssa

Mammaròssa

Franco e Daniela Franciosi, hanno creato un vero laboratorio culinario ad Avezzano nella provincia de L'Aquila, nel territorio della Marsica. Mammaròssa è, grazie anche al sous chef Francesco D'Alessandro, un punto di riferimento capace di creare una storia intorno al cibo, una storia che si consuma nei silenzi freddi dell'Appennino e ricostruisce la memoria del gusto come un viaggio a ritroso nel tempo. Una tappa peculiare del tragitto emozionale è sicuramente il Panettone Neutro che è coerente ed in sintonia con lo spirito dello stile Franciosi: essenza primordiale dell'arte bianca, quella della panificazione classica, dei grani antichi direttamente coltivati dall'azienda, della farina profumata, del lievito madre.La versione con canditi e uvetta è realizzata con l’uva passa calabrese di moscato di Maradei e quella di Zibibbo di Tanca Nica di Pantelleria, entrambe con semi. Il Gambero Rosso ha segnalato il Panettone di Mammaròssa come tra i migliori in Italia: del resto Franciosi ha recentemente ritirato a Milano un premio conferito da L'Espresso per il miglior pane d'Italia servito a ristorante, segno che in fatto di impastamento e di lievitati non teme concorrenza. Per il Natale 2023  vi consigliamo di osare e lasciarvi andare ad un pò di esotismo ad alta quota, assaggiando la versione al cioccolato di Guanaja 70%. Tanto poi potrete passeggiare per smaltire!

Panettone Eugenio Merlini

Panettone al pistacchio-Merlini

Eugenio Merlini è un artigiano di qualità e passione. Il suo laboratorio di Colledara, in provincia di Teramo, tracima l'amabilità intrinseca e la bellezza delle cime del Gran Sasso. Poi c'è lui, un moderno Willy Wonka, rassicurante e dolce, proprio come le sue produzioni dolciarie che seguono il ritmo delle stagioni e si caratterizzano per l'alta qualità degli ingredienti che amalgama e fonde, aiutato, nella ricerca insolita, da sua moglie Ambra Antenucci.        

Quella filosofia che trapassa cioccolatini, gelati, creme al cucchiaio e dolci, la ritroviamo nel catalogo dei panettoni 2023: una festa di sapori nella quale anche i profumi sembrano colmare la golosità. Il Panettone tradizionale è farcito con uvetta sultanina australiana a 6 corone, essiccata al naturale, e arancia. Il tocco originale che rende questo panettone unico al palato è quello della Vaniglia del Madagascar, unico anche alla vista perchè costellato di puntini neri che sono quasi una firma del pasticcere abruzzese. La novità del 2023  è il panettone al pistacchio di Sicilia.Senza canditi, ma con un impasto arricchito con cubi di cioccolato bianco e pistacchi interi. Il panettone è arricchito da un sac à poche con 150 g di crema spalmabile al pistacchio...anche se Merlini consiglia di dare il primo morso al naturale, senza crema. Ce la farete?  

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Panettone Prospettive

Panettone di prospettive

A Francavilla al Mare, in provincia di Chieti, sono tutti in attesa di quello che è considerato un appuntamento imperdibile: la prenotazione del panettone al peperone dolce di Altino ideato nel 2021 dallo chef Tiziano Paolini. L'abruzzesità non è solo del peperone, però, perché tra gli ingredienti c'è anche il miele di Tornareccio oltre all'aggiunta di cioccolato fondente. Capiamo che a leggere questo mix qualcuno potrebbe storcere il naso ma, come ci insegna il piccolo principe, se l'essenziale è invisibile agli occhi, solo assaggiando questo esperimento abruzzese potrete convincervi che l'impossibile si supera solo con l'esperienza. Questo panettone è buonissimo e si avverte la cura che ci è stata per trovare il perfetto equilibrio dei sapori: l'amaro del cioccolato stempera molto le note dolci del miele che, in combinata con il peperone lascia un retrogusto interessante nel palato. Da assaggiare assolutamente....e da vedere...  in perfetto Christmas style, il rosso predomina sulla colata di cioccolato bianco che riveste la cupola. Questione di...prospettive!