Fara Filiorum Petri
La cipollata al sugo di pomodoro con uova in purgatorio è un piatto legato al mondo contadino in maniera talmente profonda da essere entrato nell'antropologia dell'area di Abruzzo Marrucino, e anche oltre, tanto da ispirare versi di motivi musicali popolari: "la moije che vo' bene a lu marite la sere je fa retruva' la cipullate".
Il profumo invadente che si diffonde in casa durante la cottura della cipolla stimola tra gli anziani teneri ricordi di un'epoca passata in cui bastava poco per recuperare l'allegrezza dopo una giornata di lavoro. Un piatto povero e semplice che riusciva ad allietare le serate e che a volte veniva servito con la pizza di randinije o, più spesso, con crostini di pane o pezzi di pizza di randinje.
Nel paese di Fara Filiorum Petri si coltiva da secoli la cipolla bianca piatta, che in verità ha una tunica tendente al dorato. Ad essa viene dedicata da anni la Festa della Fara Cipollara, ogni primo fine settimana di agosto.