La raccolta di erbe spontanee è sempre stata una risorsa preziosissima per l’alimentazione delle famiglie contadine, che di queste piante sapevano riconoscere forme, colori e sapori e ne attribuivano alle diverse parti specifiche proprietà e impieghi culinari.
4 MOTIVI PER ANDAR PER ERBE IN ABRUZZO
Siamo sicuri che oggi, di fronte a un campo in piena primavera, pochissimi di noi saprebbero riconoscere tutte le varietà di piante spontanee commestibili presenti. Eppure un tempo queste piante rappresentavano una consistente fetta della dieta delle popolazioni rurali. Non è un caso che tantissime ricette della tradizione abruzzese - prima fra tutte le virtù teramane - ne contemplino l’utilizzo.
Insomma, quella che adesso chiamiamo foraging è una pratica antica tutta da riscoprire, con la giusta dose di attenzione e di... lentezza: vi diamo 4 buoni motivi per farlo.
1. Le erbe spontanee sono più nutrienti
Le erbe selvatiche commestibili sono un vero e proprio concentrato di sostanze nutrienti e ne contengono molte di più rispetto a quelle coltivate. Ciò è dovuto al fatto che queste piante non derivano dalla selezione dell’uomo, ma sono il frutto esclusivo della selezione naturale e crescono spontaneamente dove trovano le condizioni ottimali. Non necessitano quindi di concimi o coadiuvanti di alcun tipo, ma anzi saranno più resistenti e ricche di sostanze preziose per il nostro organismo come vitamine, minerali e omega3/omega 6.
2. Più natura, più salute
Avete presente quando tornate da una passeggiata in montagna e vi sentite rigenerati? Ecco, non si tratta solo di una sensazione: secondo alcuni studi, il contatto con la natura produrrebbe diversi effetti benefici sul nostro organismo come la riduzione delle infiammazioni e dell’ansia, il miglioramento del sonno, il rafforzamento del sistema immunitario.
Insomma, un’ora in più nella natura non potrà che farci bene, soprattutto se la passeremo allenando i nostri sensi, fin troppo atrofizzati rispetto a un tempo, a riconoscere tutta la biodiversità che c'è in un fazzoletto di campo.
3. Tuteliamo la biodiversità
La frenesia del sistema produttivo alimentare moderno ha del tutto scombinato i cicli stagionali di frutta e verdura: pretendiamo di consumare tutto in ogni periodo dell’anno, non conosciamo più il piacere dell’attesa e la sorpresa delle primizie.
Andar per erbe può essere la giusta occasione per riscoprire la biodiversità, riappropriarci del valore del tempo e riconoscere il giusto rispetto alla natura e ai suoi ritmi.
4. Mille e una ricette con le erbe
Dalle insalate al ripieno dei ravioli, dalle zuppe alle tisane: per ogni erba spontanea - e per le sue parti - i nostri avi conoscevano un uso in cucina. Riscoprendo queste piante alimentari possiamo riconnetterci con la nostra cultura gastronomica, scovare ricette dal passato e arricchire la nostra tavola di sapori nuovi e inaspettati.
[ Crediti | Foto: Laura La Spada, Agriturismo Le Nostre Radici ]