Il precursore dell'azienda è Giuseppe, conosciuto come Peppone per via della sua stazza fisica, che nei primi anni dell’800 inizia a dedicarsi alle colture tipiche di questi luoghi, in particolare alla solina.

Oggi la tradizione continua con Tonino che, nell’agricoltura ci è nato e sin da ragazzino lavora i campi con il nonno. Proprio Tonino ci racconta “Con la trebbiatrice si usciva giugno e si rientrava a fine settembre, non solo in Valle Peligna, si arrivava fino al Piano delle Cinque Miglia e al vicino paesino di Rocca Pia, solitamente l’ultima tappa del tour”.

Alla morte del nonno, Tonino che nel suo percorso di studi diventa perito industriale e poi entra in fabbrica, lascia il lavoro e decide di dedicarsi a tempo pieno all’agricoltura.
Punta tutto sui grani antichi, in particolare la solina di cui custodisce il seme originale.

I terreni coltivati diventano 50 ettari e tra le altre colture presenti ci sono senatore cappelli, saragolla, segale, avena, farro perlato, orzo perlato, mais e ceci, tutto a regime biologico.

Negli anni l’attività cresce, la famiglia investe in un piccolo mulino a pietra, e inizia la produzione delle farine; poi arriva la collaborazione con un pastificio per la pasta e quella con un biscottificio, per le gallette di farro e di solina.

All’attività produttiva si affianca quella dell’accoglienza e delle esperienze in aziende, con l’allestimento di una sala dedicata alle degustazioni.

[Crediti | Foto di Carmelita Cianci, Azienda Agricola Peppone]