L’utilizzo esclusivo del termine Montepulciano per le etichetta dei vini abruzzesi, è a rischio se dovesse essere approvato il relativo decreto ministeriale.
Sul piede di guerra è sceso dunque il Consorzio Tutela vini d’Abruzzo che ha convocato una riunione straordinaria di venerdì scorso, fortemente voluta dal presidente Alessandro Nicodemi, alla presenza di tutte le associazioni di categoria regionali e il vicepresidente della Regione Abruzzo Emanuele Imprudente.
Tutti gli attori del mondo del vino abruzzese hanno sottoscritto un importante documento d’intenti che sarà portato sui tavoli di concertazione regionali e nazionali poiché la proposta di una sorta di “liberalizzazione indiscriminata” dell’uso dei vitigni in etichetta, senza nessuna eccezione, come previsto invece per altri vitigni e sinonimi, “porterebbe un danno incalcolabile non solo in termini economici, ma anche di comunicazione creando una vera distorsione di mercato, ottenendo l’effetto opposto alla ratio della norma”. Così Alessandro Nicodemi, Presidente del Consorzio.