Adamo Carulli è il neopresidente dell’Associazione Produttori Vino Cotto d’Abruzzo. È stato eletto a luglio scorso per il suo secondo mandato. È stato lui, infatti, il primo presidente dell’Associazione, nel lontano 2006, e per questo si può affermare che ne è l’anima storica.
L’Associazione Produttori Vino Cotto d’Abruzzo è stata costituita nel 2006 grazie ad un lavoro di collaborazione con il GAL Maiella Verde: subito dopo, l’Associazione ha partecipato al Vinitaly con le bottiglie di Vino Cotto riconosciuto, fin dal 2003, come “Prodotto della tradizione agro-alimentare abruzzese”.
Nel nuovo mandato, Adamo Carulli si pone due ulteriori obiettivi: il consolidamento del recupero, valorizzazione e custodia della tradizione ed una più incisiva narrazione intorno al vino cotto attraverso ricerca e catalogazione delle testimonianze della cultura contadina e popolare, la realizzazione di un archivio fotografico, audiovisivo e di documenti scritti, censimento sulle produzioni di Vino Cotto e una banca dati specifica. Infine, un grande progetto, quello del “Cammino del vino cotto” che attraversa le abitazioni storiche partendo da contrada Giancola con “Casa Volpe”, casa in terra cruda recuperata dal Comune di Roccamontepiano, passando tra vigne e uliveti percorre il tratturo Centurelle-Montesecco rievocando la transumanza fino a Colle Cerrone, scorgendo i calanchi e incrociando anche un tratto dell’anello che sta realizzando Abruzzo Marrucino TerrAccogliente. Attraverso un ulteriore tratto di percorso si raggiunge il parco turistico con area pic-nic di Montepiano. Il Cammino, accompagnato da racconti popolari, comprende tre tappe in strutture pubbliche, tre elementi identificativi del territorio: a Pomaro per visitare il Museo della tradizione contadina con assaggi enogastronomici tipici, a Terranova per visitare il Museo Lisio, con narrazione dell’evoluzione della tessitura sul territorio e il Centro di produzione del Vino Cotto, nel centro turistico Casa Volpe per degustare il Vino Cotto e conoscere la sua storia.